Speciale Cantera: intervista a Gabrielle Marino

Tra Italia e Nuova Zelanda ed esperienze più o meno positive agli inizi, ecco la storia calcistica di Gabrielle Marino.

A quanti anni hai iniziato a giocare a calcio e come ti sei avvicinata a questo sport?
Ho iniziato a giocare a calcio a 8 anni. Un giorno ho accompagnato un mio amico a iscriversi al Fregona e sua mamma ha deciso di iscrivere anche me. Ho giocato un anno nel Fregona ma, non trovandomi bene, finita la stagione decisi di cambiare sport. Ho ricominciato quando mi trasferii in Nuova Zelanda e poiché fu una bellissima esperienza, una volta tornata in Italia, ripresi a praticarlo. Inizialmente mi rivolsi al Fregona ma loro mi indirizzarono al Permac.

Come ti trovi a Vittorio Veneto?
Mi trovo molto bene al Vittorio, le mie compagne sono eccezionali e anche tutto lo staff è molto ben organizzato.

Ci sono giocatori/giocatrici ai quali ti ispiri?
Ci sono tanti giocatori che ammiro per vari motivi però Kaka è stato il mio primo idolo e rimarrà sempre al primo posto.

Qual è la tua migliore qualità e invece quella che vorresti migliorare?
Credo di avere una buona velocità di proiezione cognitiva dello spazio ma devo migliorare nella velocità.

Il calcio per te è “solo” un hobby o pensi che possa diventare qualcosa di più?
Mi considero una persona realista, per questo vedo il calcio solo come un hobby.

Come giudichi la tua stagione fino ad oggi?
Sfortunatamente quest’anno per vari motivi non sono potuta essere presente sempre, ciò nonostante per quel poco che ho fatto ho comunque provato a dare il meglio di me.

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