De Biasi primo acquisto tecnico da A

Ricoprirà due ruoli nello staff: mister della primavera e responsabile tecnico coordinativo di tutta l’area sportiva rossoblu.

Compito arduo, dunque, per Dario De Biasi che oltre a guidare la primavera, il gradino appena sotto la prima squadra, coordinerà anche tutto lo staff tecnico giovanile, collaborando ove necessario, anche con quello della prima squadra.

Questo il suo commento: “Dopo 17 anni, dall’inizio della mia carriera da allenatore, avevo la necessità di trovare nuove motivazioni, di cambiare e quando Sergio Fattorel e Giovanni Bolzan mi hanno proposto questo incarico ho accettato con entusiasmo.”

Scommetto che tutti voi vi starete chiedendo: ma è parente del famoso Gianni De Biasi? A questa domanda risponde lui stesso: “Sì sono suo cugino”.

La carriera calcistica di Dario infatti incomincia proprio nella piccola Sarmede, la sua città natale, all’età di 9 anni. Passa poi a Vittorio Veneto, dove dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile, a 16 anni esordisce in prima squadra, allenata dal compianto Gigi Polentes. Gira poi per tutta la provincia: Cordignano, Colle Umberto, Cappella Maggiore, per poi finire la carriera nell’amata Sarmede.
La sua carriera da tecnico, invece, si sviluppa presso le “cantere” della zona: Cordignano tra tutte, dove resta addirittura per 8 anni.

Hai allenato nel maschile, ora questa scelta, quale pensi siano le differenze tra i due mondi?
“ Sono convinto che il movimento calcistico femminile e maschile, passatemi il paragone, siano due vagoni dello stesso treno; nel senso che l’obbiettivo deve essere comune.
Io credo che ci siano competizioni, nelle quali l’avversario cerca di prevalere lealmente, con tecnica, con soluzioni tattiche, con fisicità, con caparbietà, ponendo in primo piano l’individuo, a prescindere che a confrontarsi ci siano femmine o maschi.”

Quali sono i tuoi obiettivi di quest’anno ?
“Dopo aver accettato, mi sto muovendo per capire quale sia lo spirito che muove queste ragazze e credo che abbiano motivazioni e senso del “lavoro” elevatissime. Peculiarità, che qualche volta non trovi nelle squadre dei maschietti.
Credo che al centro di ogni progetto deve esserci il singolo, il compito di ogni società calcistica dovrebbe essere quello di migliorare il benessere dell’individuo, attraverso la ricerca di attività che lo rendano partecipe del proprio successo.”

Hai già avuto modo di vedere le ragazze?
“Ho assistito ad un paio di gare e la cosa che più mi ha colpito, al di là di una buona capacità tecnico/tattica, é stata la lealtà e il rispetto dell’avversario.”

Le parole di presentazione del DS Giovanni Bolzan:

“Dario è proprio il profilo ideale che cercavamo per il progetto di crescita costante del nostro settore giovanile. Le realtà come la nostra non possono prescindere dagli investimenti, per migliorare e far crescere le proprie giovani, prepararle al meglio per sostituire fra qualche anno, il gruppo dei miracoli, che ha regalato a questa società la serie A.

Siamo consapevoli di aver scelto il meglio. Dario è uno dei migliori tecnici in circolazione per i più giovani. Un vero professionista. Educatore prima di tutto e con enormi capacità di insegnamento della tecnica individuale, sviluppo delle abilità motorie e delle capacità fisico-coordinative di ogni atleta.”

Ora non ci resta che dargli il nostro benvenuto e augurargli buon lavoro.

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