De Martin: “El estímulo de la taza Más, para mejorar el cinismo frente a la portería”

Hora de volver a copa. Riassorbite le endorfine del finale emocionante contra Novese, le Tose si apprestano a rimettere in colocarse le vivaci dinamiche del campionato cadetto per concentrare energie e cuore sull’esordio stagionale nel Girone Triangolare di Copa de Italia 2019-2020.

El equipo dirigido por mister Diego Bortoluzzi, mantenuta all’ultimo respiro l’imbattibilità in Serie B, si prepara a ospitare per la seconda volta da inizio stagioneseppur, questa volta eccezionalmente, al Comunale di Fregona – la Señora Granata Ciudadela, già sconfitto nella première stagionale al Barison. para Tose, reduci dalla semifinale conquistata e non disputata lo scorso anno nella Coppa Italia di Serie C, un’occasione di esibire le proprie potenzialità anche nel tabellone del massimo trofeo nazionale, in un Gruppo Preliminatorio a 3 che comprende anche la presenza del Rávena Mujer (vincitore a tavolino del match d’apertura sul campo del “ciudad”)

In un reparto offensivo mai come quest’anno denso di protagoniste ricche di qualità tecnica ed efferatezza sotto porta, oímos del histórico ingeniero de bombardero hecho en Permac Adriana De Martin – a.k.a. ADM16 – gli umori dello spogliatoio verso il partido Domingo, peraltro in scena proprioa casadell’attaccante rossoblù.

Il pareggio all’ultimo istante con la Novese da un lato suscita rimpianti per le tante occasioni sprecate nel corso dei 90′, dall’altro esprime chiaramente tutta la forza di un gruppo capace di non mollare mai.

La partita di domenica scorsa ha sicuramente dimostrato grande forza di volontà e determinazione da parte di tutti: pareggiare all’ultimo minuto è sempre una soddisfazione ed è segno che il gruppo è forte, coeso e sta remando compatto nella stessa direzione. Claro, il rammarico per i tre punti mancati c’è tutto, in particolar modo per il gioco espresso nell’arco dei 90 acta. Vanno migliorate sicuramente le conclusioni negli ultimi trenta metri, dobbiamo essere più ciniche sotto porta e sfruttare tutte le opportunità che abbiamo a disposizione con la massima voracità.

Domenica esordite in Coppa Italia contro il Cittadella, squadra che avete già affrontato all’esordio in campionato. Cosa rappresenta il cammino in questa competizione per voi?

Il Cittadella è una squadra già incontrata in campionato e contro la quale abbiamo vinto, questo però non deve essere motivo per adagiarsi poiché ogni partita è a sé e il Cittadella ha già dimostrato di saperci mettere in difficoltà e di lottare fino all’ultimo minuto. Per noi è molto importante la vittoria, proseguire in Coppa significa avere più continuità, senza troppe pause, e soprattutto diventa uno stimolo per giocare contro squadre nuove e più forti per metterci alla prova.

Este año, al parco attaccanti rossoblù, si è aggiunta una giocatrice di grandissima solidità ed esperienza come Patrizia Caccamo. Come vedi il vostro reparto offensivo quest’anno e cosa ti aspetti da tutto il gruppo?

Quest’anno abbiamo ampliato la rosa, ma nelle prime partite sono andati a segno soprattutto centrocampisti e difensori. Questo è sicuramente un buon segnale per la squadra perché dimostra che non siamo dipendenti dall’attacco, d’altro canto però è necessario che il reparto offensivo sia più concreto davanti alla porta. Gli obiettivi di squadra e il risultato sono sempre la componente fondamentale, poi ovviamente il gol personale è uno stimolo in più e una soddisfazione per chi gioca in questo ruolo.

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