Da Ros: “The whole team wants to win, an important year to lay the foundations for the future”

To the moon and the back. After missing the appointment “in the sun” with the first points in the championship in the leaden afternoon in Bressanone, le Tose sono pronte a ripartire dall’esordio casalingo against l’Isera, formazione della bassa provincia trentina in riva alla destra del fiume Adige.

Contro una delle formazioni più prolifiche viste all’opera nel primo turno del Girone B, il Permac dovrà ripartire dalla compattezza del proprio reparto arretrato, guidato con esperienza e pragmatismo dalla numero 1 (knitted 25) Alice Bonassi. Tra le protagoniste del pacchetto difensivo rossoblù di quest’anno spicca, alla prima vera stagione tra le Senior vittoriesi, la presenza della classe 2000 Luna Da Ros, canterana doc ed erede anagrafica di un numero di maglia – the 21 – decisamente importante nella storia recente vittoriese.
Sentiamo proprio da lei che umore si respira nello spogliatoio Permac a poche ore dal sunday match, ancora una volta sul sintetico del Comunale di Colle Umberto.

Contro il Brixen, il buon gioco espresso dalla squadra non si è purtroppo accompagnato ad un risultato finale che potesse smuovere la classifica sin dai primissimi minuti di questo campionato.
Personally, non posso dire di essere particolarmente soddisfatta della prestazione di domenica scorsa. Da me stessa pretendo sempre il massimo e, considerando gli errori non proprio banali che ho commesso nei novanta minuti, riparto conscia di dover fare decisamente meglio. La squadra però si è espressa molto bene, especially in the first half, ed è stato un peccato non sfruttare le occasioni per segnare il 2-0 e indirizzare la partita sui binari che avremmo meritato. Sono comunque contenta di essere stata schierata per tutto il match, perché sento che vengono premiati i miei sforzi allenamento dopo allenamento, anche se so di non essere ad un livello ottimale rispetto al resto del gruppo.

Che partita ti aspetti contro un Isera reduce dalla vittoria casalinga di misura contro il Le Torri, vostro avversario anche nel Girone di Coppa Italia?
Dalla partita con l’Isera mi aspetto un riscatto collettivo e una solida vittoria di squadra. Perdere dà sempre una sensazione molto spiacevole, e farlo giocando bene come domenica scorsa a Bressanone ancora di più. Personalmente spero di poter giocare e fare bene sia per me sia, mostly, per essere d’aiuto alla mie compagne.

Dopo il primissimo gettone due stagioni fa in C e qualche apparizione lo scorso anno in cadetteria, cosa ti aspetti da questa prima effettiva esperienza a tutti gli effetti nei ranghi della Prima Squadra?
Da questa stagione so di non poter aspettarmi di giocare moltissimo, ma spero di poter dare tutto quello che posso nelle occasioni che mi capitano e so, conoscendo il mister dall’anno scorso, che prima o poi viene sempre premiato chi si allena con costanza e caparbietà. Con quest’annata spero di gettare basi solide per crescere come calciatrice anche per gli anni futuri: il mio sogno è quello di continuare a giocare a calcio il più possibile, magari emulando un esempio di professionalità e longevità sul campo come la mia compagna (e mister della Primavera) Laura Tommasella.

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