Caon e Rapacz, alla scoperta dei nuovi portieri rossoblu

Un occhio al presente e uno al futuro, ma soprattutto due paia di nuovi occhi a presidiare come un fortino i pali della porta rossoblu, tra Cantera e Prima Squadra. Maya Caon, classe 2001, e Kamila Rapacz, classe 2000, sono i due nuovi estremi difensori selezionati e portati dal DS Marco Partata nella Città della Vittoria per vestire i colori della Mafalda nella stagione sportiva 2017-2018.

Abbiamo scelto questa società perché è molto preparata, seria, ha obiettivi davvero importanti e crede fortemente nelle giovani. Per noi quest’avventura rappresenta una grande opportunità.

Maya frequenta il Liceo Scientifico Sportivo “Jacopo Da Ponte” di Bassano, ama trascorrere il proprio tempo libero leggendo ed ascoltando musica, sogna di scendere in campo in Serie A e magari un giorno vestire la maglia azzurra della Nazionale.
Kamila frequenta l’Istituto d’Istruzione Superiore “Andrea Palladio”, indirizzo Grafica e Comunicazione, a Treviso, ha l’hobby della fotografia – oltre ovviamente al calcio, sin da quand’era piccola – e sogna di girare il mondo, ma soprattutto di diventare Vigile del Fuoco.

Come ti descriveresti, sia dal punto di vista caratteriale che sportivo?

M: Sono una ragazza solare, sportiva e molto competitiva, le sfide mi piacciono e mi stimolano molto. In ambito sportivo non mi arrendo mai e cerco di dare sempre il meglio di me stessa e di migliorarmi costantemente.
K: Caratterialmente sono una ragazza molto socievole, abbastanza permalosa ma molto determinata. Mi è sempre piaciuto fare sport e ne ho provati tantissimi, oltre al pallone amo particolarmente la kick boxing. Gioco a calcio da molti anni e voglio continuare a migliorarmi sempre più.

Cosa ti ha spinto a scegliere un ruolo particolare come quello del portiere? Hai un idolo di riferimento, maschile e/o femminile?

M: Fare il portiere mi affascinava sin da piccola. Mi piacciono le sfide e amo di caricarmi di responsabilità, anche in modo da alleggerire gli altri. Difendere la porta è il ruolo che secondo me mi rappresenta meglio, i miei idoli sono Gigi Buffon e Hope Solo.
K: Ho iniziato giocando a centrocampo, ma dopo pochi mesi ho deciso di voler provare a cimentarmi con un ruolo così particolare e da quel giorno non ho mai più voluto cambiare. Il mito è Hope Solo, non a caso ho la sua foto come sfondo del telefono.

Quali sono i tuoi obiettivi per la stagione alle porte?

M: I miei obiettivi per questa stagione sono migliorarmi sotto ogni aspetto, dare il massimo e riuscire a raggiungere, sia a livello personale che con la squadra, dei buoni traguardi.
K: 
Il mio obiettivo è lavorare sodo per migliorare il più possibile e contribuire al massimo ad un’annata densa di soddisfazioni per tutta la squadra.

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