Martinelli: “Non vediamo l’ora di iniziare, progetto rossoblù serio e di grande qualità”

L’inizio di una nuova era. Il suono della campanella incombe su un nuovo “anno scolastico” rossoblù quanto mai carico di speranze, attese ed emozioni da spalmare sul red carpet del rinnovato secondo livello della piramide calcistica femminile italiana.

Per affrontare una Serie B sempre più competitiva, al passo con la repentina evoluzione dell’altra metà del pallone (finalmente) anche nel nostro paese, il cuore non basta: qualità, pragmatismo ed esperienza sono gli ingredienti base per costruire una ricetta da veri gourmet degni della tavola “imbandita” di categoria. In quest’ottica, la conferma nel roster di un pilastro della difesa e dell’intero organico vittoriese quale la top player in maglia numero 4 Michela Martinelli si può davvero configurare come un ulteriore colpo di mercato a tutti gli effetti per la scatenata società della Mafalda.

La centrale friulana si appresta ad affrontare la propria seconda esperienza in carriera nella Cadetteria, dopo aver affrontato (e vinto) il campionato tra le fila del Tavagnacco nell’ormai lontanissima stagione d’esordio targata 2000-2001. Dopo 21 anni e quasi 300 caps tra Serie A e Serie C, una nuova sfida per una protagonista sempre in grado di far compiere il salto di qualità al proprio reparto e all’intera compagine impegnata sul campo.
Sentiamo proprio da Michela gli umori del gruppo rossoblù a meno di 72 ore dall’esordio in campionato, al Barison, contro il Lady Granata Cittadella.

Sono trascorse settimane di preparazione fisica e mentale molto intense nell’avvicinamento ad un campionato così duro e intenso come quello che vi attende. Qual è il tuo giudizio su questa prima fase propedeutica al gong di inizio stagione?

Non è stato semplice dover riprogrammare l’intero percorso di avvicinamento ad una nuova annata dopo l’ufficialità del ripescaggio in Serie B, ma con tanta fatica e altrettanto entusiasmo abbiamo fatto e stiamo facendo del nostro meglio. L’amichevole contro il Verona della scorsa settimana credo abbia dimostrato che fisicamente stiamo bene, anche se dobbiamo continuare a lavorare sodo e a migliorare soprattutto dal punto di vista tattico. Fondamentale rimane capire e assorbire il più velocemente possibile ciò che il Mister vuole da noi, per poi esprimerlo compiutamente sul campo. Le nuove arrivate si sono integrate benissimo col gruppo e sono persone/giocatrici serie, per cui rappresentano assolutamente un valore aggiunto per la squadra e lo spogliatoio.

Si parte dunque domenica con la sfida, tra le mura amiche del Barison, contro il Cittadella: cosa ti aspetti dai primi 90′ stagionali e dall’approccio rossoblù nel lungo termine?

Da parte mia non vedo l’ora di iniziare, mi stimola molto sia la nuova categoria che la possibilità di confrontarmi con squadre inedite. Dalla stagione alla porte mi aspetto che la nostra squadra possa essere combattiva in ogni partita, per fare sentire la nostra voce ed esprimere le nostre qualità anche con le compagini più quotate. Ovviamente dovremo iniziare a farlo fin da subito, domenica affronteremo una squadra che già la scorsa stagione ha dimostrato di saper recitare un ruolo molto importante in questa categoria. 

Hai deciso di sposare la causa rossoblù anche quest’anno, quale sono i tuoi obiettivi a livello personale per questa avventura stagionale?

Sì, ho deciso di restare perché credo nel progetto della società, e in questo senso anche l’innesto di giocatrici importanti e d’esperienza provenienti dalla serie A dimostra che la società sta facendo le cose seriamente. L’obiettivo personale è solo quello di fare il meglio possibile per la squadra, mettendomi a disposizione del Mister e della società per cercare di raggiungere le migliori soddisfazioni e i più grandi traguardi nelle nostre corde e nelle nostre capacità.

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