Speciale Cantera: intervista a Sara Furlan

Capitano coraggioso e appassionato delle Esordienti rossoblù, sogna di diventare grande sui campi da calcio seguendo l’esempio di un altro capitano, quello della Prima Squadra. Grinta, passione e determinazione sono solo alcune delle caratteristiche che rendono Sara Furlan una giovane ma importantissima pedina dello scacchiere di Mister Vanni.
Conosciamola più da vicino.

A quanti anni hai iniziato a giocare e da dove è partita la tua avventura nel rattangolo verde?
Ho iniziato a giocare a 5 anni, quindi 8 anni fa, in una squadra maschile (a.s.d. Calcio Godega) e 3 anni fa sono arrivata al Permac Vittorio Veneto.

Come ti trovi con la tua squadra e i mister?
Con la mia squadra mi trovo molto bene, ma sopratutto con i mister Mattia Vanni e Paolo Simonaggio.

Da dove nasce la tua passione per il calcio?
Mi è sempre piaciuto giocare a calcio, fin da piccola lo guardavo alla televisione e giocavo con i miei amici.

In che ruolo giochi e a quale giocatore/giocatrice ti ispiri?
Gioco difensore centrale, mi ispiro a Francesca Da Ros, il capitano della prima squadra, e Patrick Cutrone.

Come vivi il ruolo di capitano?
Vivo il ruolo con responsabilità per le new entry e con profondo rispetto per le veterane, le mie compagne di squadra che conosco da tempo.

Hai un sogno nel cassetto per il tuo futuro nel calcio?
Si, il mio sogno è quello di crescere calcisticamente e di arrivare ad alti livelli.

Quanto è importante per te avere l’appoggio dei tuoi genitori?
I miei genitori sono sempre stati dell’idea che fare uno sport che mi piace sia importante, ed io sono contenta di avere il loro supporto ed il loro incoraggiamento.

Ci dai un motivo per cui le persone dovrebbero venire a vedere le vostre partite e a tifare rossoblù?
Perché noi ci mettiamo la grinta e la passione, vincere o perdere non è importante su questa categoria, ma noi diamo il massimo, ci divertiamo e cerchiamo di crescere insieme. E la presenza di tifosi ci dà la carica per affrontare gli avversari.

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