Vittoria-Vera: la Primavera tutto cuore rimonta e batte il Pordenone

Graphistudio Pordenone – Permac Vittorio Veneto 1-2 (67’ Marin – 72’ e 90’ Mella)

“Una vita da mediano” canta Ligabue, metafora perfetta di chi fa il lavoro più duro, più sporco, ma invisibile ai più, risultando alla fine però il più utile al bene comune e del gruppo.
Certo le stelle nel calcio, rispondono ai nomi di Messi o Cristiano Ronaldo, ma poi vinci i mondiali grazie ad eroi invisibili, ma indispensabili: Lele Oriali, cantato da Ligabue (82), e Rino Gattuso (06), o diventi eroe della prima Coppa dei Campioni del Milan degli invincibili di Arrigo Sacchi (Angelino Colombo).

Ecco, il titolo racchiude i nomi di due di questi eroi. Due giocatrici che sono il simbolo invisibile della forza, abnegazione, voglia di lottare e di non mollare mai, di questo gruppo della Primavera Rossoblu. Certo i gol, gli assist, le giocate di classe sono priorità di altri componenti che poi risolvono le partite, come stasera. Ma ci sono “gladiatori” che diventano leader, silenziosi a voce, ma che si fanno sentire con i ‘ferri del mestiere’ nei momenti più difficili e complicati della partita. Una è giovanissima (Vittoria Gava), forse la più giovane delle contendenti, l’altra è sicuramente la sorpresa più positiva della stagione (Vera Tommasella), premiata una settimana fa con l’esordio in serie B a Bressanone.
Dietro a questi simboli nascosti, c’è sicuramente un grande gruppo con grosse individualità ed uno spiccato senso di appartenenza. Una grande squadra, con un grande condottiero: Matteo Fattorel.
Stasera l’ha dimostrato ancora una volta, vincendo strameritatamente la partita più sentita, il derby col Pordenone. Hanno sprecato l’inverosimile gli attaccanti Rossoblu, rischiando la beffa dopo il vantaggio locale subito a solo una ventina di minuti dalla fine. E’ stato un gran bel derby, lottato e combattuto fino alla fine da entrambe le squadre. Ha vinto sicuramente la squadra che ha giocato meglio e creato di più. sicuramente quella che ci ha creduto fino alla fine. Diverse le occasioni, anche clamorose fallite (anche a tu per tu col portiere) dagli attaccanti Rossoblu sopratutto con Ilaria Mella, brava però a non demoralizzarsi e a risultare poi decisiva con la doppietta finale.
Perfette tutte nella fredda serata di Villa d’Arco. Rapacz e Caon in porta hanno regalato sicurezza a tutto il reparto difensivo. Retroguardia guidata magistralmente dall’esperienza di Carlotta Modolo e Luna Da Ros, con ai fianchi la grinta tutto-fare di Vittoria Gava e la sapienza tattica di capitan Brovedani, adattato per l’occasione ad esterno basso. A metà campo, oltre alle già citate caratteristiche gladiatorie di Vera Tommasella, le geometrie di Maria Bortolin e l’eleganza di Giada Dal Col. Davanti il trio delle meraviglie, che ha fatto ammattire per tutta la serata la retroguardia neroverde. Esperienza e sponde per Gaia Sovilla al servizio della classe e velocità delle due compagne di reparto, Giovanna Coghetto in versione assist-woman, e all’indiavolata Ilaria Mella croce e delizia di serata, e protagonista della doppietta che ha regalato la vittoria finale.

Cronaca:
diverse le azioni salienti, sopratutto di marca Rossoblu. Nel primo tempo la più bella, anche dal punto di vista estetico, ha per protagonista Giada Dal Col bravissima a chiudere in girata un’invitante assist di Coghetto, colpendo l’incrocio dei pali a portiere battuto.
Le reti tutte nella ripresa. Sorprendentemente passa in vantaggio il Pordenone al 67’, su calcio d’angolo in mischia dopo un rinvio di pugno di Caon. Una mazzata che avrebbe demoralizzato chiunque, ma non di certe le Tosette di Matteo Fattorel, che da quel momento hanno moltiplicato energie e forze per la grande ‘remuntada’ finale. Passano solo 5’ infatti per il pareggio con protagonista ancora Coghetto con un servizio perfetto per la magistrale giocata di Mella che con un tocco di fino di esterno scavalca in pallonetto l’estremo ospite, in avventata uscita al limite dell’area.
Da qui alla fine è dominio Rossoblu alla ricerca maniacale della vittoria, costringendo le avversarie nella loro metà campo. Quando tutto sembra finito, è l’estremo ospite ad incartare un pacchetto regalo, scartato subito volentieri dagli attaccanti Rossoblu. Il maldestro rinvio di questi, procura un batti e ribatti in area che finisce sui piedi di Ilaria Mella, pronta a danzare letteralmente tra portiere ed avversarie per depositare poi in rete il gol-vittoria per il tripudio finale Rossoblu.

Formazioni

Pordenone – 1. Da Ronch 2. Chiarot 3. Volpati 4. Martinis 5. Hurtado 6. Moroso 7. Marin 8. Gava 9. Donolo 10. Campagna 11. Bettin (13. Cividin 14. Cartelli 15. Benvenuto

Permac Vittorio Veneto – 1. Rapacz (35’ Caon) 2. Gava (82’ Rati) 3. Brovedani 4. Tomasella 5. Bortolin (80’ Sanson) 6. Da Ros 7. Mella 8. Modolo 9. Sovilla 10. Coghetto 11. Dal Col (Marino, Piccini, Righetto,Fattorel, Lupo)

Giovanni Bolzan

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